Certificazione Sistema di gestione BIM (Building Information Modelling)

UNI/PdR 74: come favorire l’efficientamento dei processi informatici legati al ciclo di vita delle opere edili ed infrastrutturali

Certificazione Sistema di gestione BIM (Building Information Modelling)Lo scopo della UNI/PdR 74 è fornire i requisiti per l’implementazione e la certificazione di un sistema di gestione BIM (SGBIM) di un’organizzazione, sia essa un affidatario (progettista, project manager, costruttore, facility manager, manutentore, produttore di componenti, smaltitore) o un committente (pubblica amministrazione, asset manager).

Il sistema di gestione BIM, è finalizzato a migliorare l’efficienza del processo digitalizzato di programmazione, progettazione, produzione, esercizio e manutenzione, ed eventuale dismissione dell’asset immobile grazie alla competenza specifica delle figure professionali dedicate al BIM (es. BIM Specialist o BIM Manager) e supportato dall’Information Management.

Dal momento della sua ideazione, fino alla sua dismissione o demolizione, l’opera edile / infrastrutturale accumula una quantità enorme di informazioni di varia natura, sviluppate su software diversi, documentate in vari formati, archiviate su sistemi diversi, con molteplici requisiti di sicurezza e scambiate fra molti attori. Un’inefficienza nella gestione di questa grande quantità di dati può provocare errori di progettazione, ritardi di costruzione, difetti realizzativi, sovraccosti manutentivi e impatti ambientali imprevisti. 

Il sistema di gestione BIM può essere sviluppato per ottenere una rappresentazione digitale dell’asset immobile, che permette di facilitare i processi di progettazione, di costruzione e di esercizio e creare una base decisionale condivisa e affidabile. Infatti, la metodologia BIM si fonda sull’utilizzo avanzato di software disponibili agli operatori in un ambiente multiutente. 

Iter di certificazione

La certificazione secondo la UNI/PdR 74 avviene attraverso il seguente iter:  

In seguito al rilascio del certificato, a cadenza annuale dalla data di prima certificazione dovranno essere effettuate le “Verifiche di Sorveglianza”. La durata della certificazione UNI/PdR 74 è pari a 3 anni, rinnovabile al termine del triennio.

Perché scegliere RINA?

RINA è accreditata da ACCREDIA per il rilascio di certificati di conformità alla UNI/PdR 74. Siamo una realtà globale, leader del settore delle certificazioni, che basa il proprio lavoro sull’eccellenza e l’esperienza dei propri professionisti, esperti nel mondo digitale. Vantiamo una competenza riconosciuta a livello nazionale ed internazionale occupandoci, oltre che della certificazione di qualità, di un ampio spettro di normative e operando nella più totale trasparenza e professionalità. 

No, la UNI/PdR 74 è una certificazione a sé stante, sebbene l’avere un sistema di gestione ISO 9001 relativo ai processi BIM, può facilitare l’implementazione del SGBIM. Infatti, la PdR 74 è predisposta in coerenza con la ISO 9001, in modo che le Organizzazioni che già attuano un Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) lo possano agevolmente integrare. 

Il modello BIM di un’opera può essere composto da vari moduli software al fine di supportare l’intero ciclo di vita dell’opera e i dati che vengono progressivamente generati:

3D: modello geometrico tridimensionale
4D: analisi dei tempi
5D: analisi dei costi
6D: fase di gestione (facility management)
7D: sostenibilità

Si, e più precisamente dall’Art. 43 che prescrive che, a decorrere dal 1° gennaio 2025, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti debbano adottare “metodi e strumenti di gestione informativa digitale” delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di nuove opere e per gli interventi su costruzioni esistenti per importo a base di gara superiore a 1 milione di euro. Da ciò si può immaginare come tutti gli operatori della filiera edile e impiantistica dovranno attrezzarsi per rispondere efficacemente ai requisiti tecnici di gestione dei dati di progetto, fin dalle fasi di gara.

Focus normativo 

Dal punto di vista tecnico, i sistemi di gestione BIM sono basati sulla struttura della norma ISO 9001, e fanno riferimento alla UNI EN ISO 19650 per l’organizzazione e la digitalizzazione delle informazioni relative all'edilizia e alle opere di ingegneria civile, alla UNI 11337 per la gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni, ed alla UNI EN ISO 16739 per la standardizzazione e la condivisione dei dati fra gli operatori del settore.

In ambito legislativo, la disciplina dell’impiego della metodologia BIM nella Pubblica Amministrazione risale al D.M. n. 560/2017, modificato dal D.M. n. 312/2021. Tale disciplina è poi confluita nel nuovo Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), con l’obbligatorietà prevista dall’Art. 43.

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