Durante la COP26 di Glasgow a novembre è stato toccato anche il tema della protezione della natura e dell'uso della terra. Oggi circa un quarto delle emissioni mondiali di gas serra viene dal settore dell'agricoltura e da altri usi del terreno. Questo rende necessario, per fronteggiare il cambiamento climatico, il ripensare e riformare il modo in cui usiamo le risorse naturali, i terreni e le foreste, e come oggi coltiviamo e consumiamo il cibo.
Quando pensiamo all’agricoltura, ci viene in mente l’immagine di un campo coltivato, ad esempio tante spighe di grano, che poi finiscono sulle nostre tavole sotto forma di pane, pasta, biscotti e così via. Nel mezzo ci sono però molti altri passaggi, e la filiera dell’agricoltura è più complessa di quello che crediamo.
Paolo Moretti
Amministratore Delegato - RINA Services
Leonardo Mirone
Packaging Purchasing Director e responsabile progetti di sostenibilità - Barilla
Fulvio Giuliani
Moderatore - Direttore "La Ragione"
Con la trasformazione degli habitat e l’uso irrazionale e smisurato dei fitofarmaci, l‘agricoltura è inoltre considerata la principale minaccia per la biodiversità in Europa (Rapporto sullo Stato della Natura 2015 della Commissione UE). Per il settore agricolo, la modifica di pratiche colturali, la fertilizzazione e i pesticidi sono le pressioni e minacce più frequentemente citate.
Progettare un’agricoltura più sostenibile significa tenere conto di tutti questi aspetti e di tutti gli attori coinvolti in questa filiera.
