Il Building Information Modeling (BIM) consente di gestire le informazioni relative ad una costruzione e di creare una rappresentazione digitale di un asset durante tutto il suo ciclo di vita. L'uso del BIM richiede specifiche competenze per ogni ruolo professionale.
Analogamente alla certificazione dei sistemi di gestione BIM (secondo UNI/PdR 74), che mira a migliorare l’efficienza del processo digitalizzato di programmazione, progettazione, produzione, esercizio e manutenzione, RINA offre la certificazione delle competenze specifica per le figure professionali di BIM Manager, BIM Coordinator, BIM Specialist e CDE Manager secondo le norme UNI/PdR 78 e UNI 11337-7.
Certificare la propria professione in ambito BIM permette di dimostrare e garantire competenza e professionalità nello svolgimento della propria attività in modo affidabile e conforme ai requisiti di legge richiesti. In relazione all’obbligo normativo di utilizzare la metodologia BIM negli appalti pubblici anche di ridotta entità, la certificazione permette di partecipare a grandi appalti pubblici e opere edilizie, oltre all’inserimento negli appositi Registri Pubblici dei Professionisti Certificati presente sul sito di ACCREDIA.
Per ottenere la certificazione, è necessario inviare a RINA la richiesta di iscrizione alla sessione di esame compilando il modulo di contatto sottostante.
Dopo aver completato la scheda di iscrizione e inviato i documenti richiesti per l’ammissione all’esame, riceverai una conferma di iscrizione e un link per effettuare l'esame da remoto.
Se la commissione d’esame darà esito positivo, RINA emetterà il certificato di conformità per la figura professionale richiesta. Il certificato ha una validità di cinque anni, con un mantenimento documentale annuale.
Le sessioni di esame si terranno con collegamento da remoto per una durata di 4 ore nelle seguenti giornate:
- 10 dicembre 2024
- 21 gennaio 2025
- 12 febbraio 2025
- 12 marzo 2025
RINA è accreditata per il rilascio di certificati di conformità alla UNI 11337-7. Siamo una realtà globale, leader del settore delle certificazioni, che basa il proprio lavoro sulla multidisciplinarietà e l’esperienza dei propri professionisti, esperti nel mondo digitale. Vantiamo una competenza riconosciuta a livello nazionale ed internazionale occupandoci, oltre che della certificazione di qualità, di un ampio spettro di normative e operando nella più totale trasparenza e professionalità.
CDE è la sigla per identificare Common Data Environment, lo strumento che consente a tutti i soggetti coinvolti di accedere e condividere le informazioni importanti (compresi i modelli BIM, i disegni, le specifiche e i documenti) in un archivio centralizzato. Il CDE Manager è responsabile della gestione dei dati all'interno del CDE.
Col D.Lgs. 36/2023, che rende obbligatorio l’uso del BIM per i lavori pubblici di importo superiore a un milione di euro a partire dal 1° gennaio 2025, le piccole e medie stazioni appaltanti dovranno attrezzarsi con Capitolati Informativi BIM adeguati e strumenti gestionali adatti a garantire conformità ed efficienza nei processi di appalto.
Dal 1° gennaio 2025, le gare d'appalto con importo superiore a 1 milione di euro dovranno applicare obbligatoriamente la metodologia BIM. Per questo sarà importante garantire con una certificazione del sistema di gestione, l’efficientamento dei processi informatici legati al ciclo di vita delle opere edili ed infrastrutturali e identificare e codificare le figure professionali BIM nelle Stazioni Appaltanti in possesso di certificato. Tra i vantaggi della certificazione vi è la possibilità di accedere più agilmente a bandi e gare, e a maggiori tutele in caso di contenziosi.
La metodologia BIM è basata sulla norma UNI EN ISO 19650 per l’organizzazione e la digitalizzazione delle informazioni relative all'edilizia e alle opere di ingegneria civile, alle diverse parti della UNI 11337 per la gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni, ed alla UNI EN ISO 16739 per la standardizzazione e la condivisione dei dati fra gli operatori del settore.
In ambito legislativo, la disciplina dell’impiego della metodologia BIM nella Pubblica Amministrazione risale al D.M. n. 560/2017, modificato dal D.M. n. 312/2021. Tale disciplina è poi confluita nel nuovo Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023).
La certificazione delle figure professionali fa riferimento, oltre che alla UNI 11337-7, anche alla specifica UNI/PdR 78 ed alla norma di accreditamento ISO/IEC 17024.