EVERYWH2ERE - RINA Italy

EVERYWH2ERE

20 mar 2018

Un progetto per portare i vantaggi dell’energia a idrogeno nei grandi eventi europei

I motori diesel utilizzati per i mezzi agricoli, da lavoro o per i generatori di energia causano tra il 5 e il 10% dell’inquinamento da polveri sottili (PM3 e PM10), dichiarate cancerogene dall’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’influenza sulle persone di queste particelle può diventare davvero problematica nelle grandi metropoli, come Londra, soggette alla presenza continua di cantieri ed eventi temporanei. Il riscaldamento delle abitazioni e il traffico veicolare non sono l’unica fonte di inquinamento da NOx e PM in una città. La London Atmospheric Emissions Inventory (LAEI) stima infatti che macchinari mobili non-rotabili (NRMM) utilizzati nei cantieri siano responsabili del 12% delle emissioni di NOx e del 15% di quelle di PM10 a Londra.

Il progetto EVERYWH2ERE, che vede coinvolti 12 partner tra aziende e centri di ricerca europei (tra cui LINDE Gas Italia, PowerCell Sweden, ACCIONA Infrastructures e GenPort) coordinati dal RINA, ha l’obiettivo di realizzare e testare sul campo un nuovo tipo di generatori trasportabili e temporanei equipaggiati a Fuel Cell e alimentati a idrogeno a zero emissioni e zero rumore di funzionamento, dunque particolarmente replicabili in aree urbane.

Uno degli impieghi principali di questi generatori è fornire energia durante i grandi eventi e festival musicali. Per ogni partecipante a un festival vengono consumati 0,6 litri di gasolio al giorno per alimentare tradizionali generatori diesel, raggiungendo, in un paese come il Regno Unito, un totale di 5 milioni di litri di gasolio ogni estate, con una produzione di 12,919 tonnellate di CO2.

I generatori a idrogeno del progetto EVERYWH2ERE verranno utilizzati e testati in vari paesi europei per fornire energia sostenibile durante i festival, i cantieri e le fiere, come quelle di Slow Food Italia. Le città europee diventeranno laboratori per testare questa tecnologia e consentiranno di raccogliere i dati prodotti da otto generatori a idrogeno facilmente trasportabili in soluzioni containerizzate e plug and play da 25 o 100kW.

L’idrogeno, l’elemento più semplice presente in natura, produce moltissima energia a fronte di un bassissimo livello di inquinamento, ma si trova sul nostro pianeta soltanto all’interno di elementi composti. L’idrogeno per il progetto EVERYWH2ERE verrà estratto nella sua forma pura dal partner di progetto LINDE Gas Italia per il più possibile utilizzando fonti rinnovabili. Il partner permetterà alla cordata di avere accesso a tutti i suoi punti di distribuzione e produzione europei.

Iniziato a febbraio 2018, il progetto EVERYWH2ERE avrà una durata di cinque anni. I primi tre saranno dedicati ad approfondire gli studi sui generatori a idrogeno e alla loro progettazione, mentre gli ultimi due saranno dedicati ai test e alla raccolta di dati. I risultati verranno analizzati e utilizzati per creare un modello di business che consenta la commercializzazione dei generatori entro il 2025.

Tra i festival che hanno espresso interessi ad ospitare i generatori sviluppati nel progetto Everywh2ere, oltre a Slow Food Italia, ci saranno Dimensions Festival (Croazia), Rock in Rio (Portogallo), Akasha Festival, Artlake Festival, Kombinat Festival, Tollwood Festival, Rocken am Brocken Festival (Germania), Wiesen Festival (Svizzera), Somos Estrellas Festival (Spagna) e Shambal Festival (Regno Unito). I generatori verranno anche testati in due cantieri ACCIONA, società spagnola leader nel settore delle infrastrutture, quello per la costruzione del Ponte Frederikssund in Danimarca e quello per la realizzazione delle infrastrutture per un treno ad alta velocità in Galizia (Spagna).

Il progetto EVERYWH2ERE ha ricevuto fondi da Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking con l’accordo di sovvenzione n.779606. Questa progetto cofinanziato riceve il supporto dal programma per la ricerca e l’innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020, Hydrogen Europe e da Hydrogen Europe Research.