Quali sono gli incentivi per la produzione di biometano?

26 gen 2023

PNRR e bando per l’apertura della prima procedura competitiva pubblica: come accedere agli incentivi

Col Decreto Direttoriale del 13.01.2022, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le Regole Applicative del nuovo Decreto Biometano (Dm 15 settembre 2022), per l’accesso agli incentivi per la produzione del biometano previsti dal PNRR. 

Il GSE ha pubblicato le Regole Applicative, gli Allegati/Appendici alle Regole e il bando per l’apertura della prima procedura competitiva pubblica.  

Il Dm 15 settembre 2022 incentiva la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale per un ammontare pari a 1,73 miliardi di € da materie provenienti da attività agricola, forestale, di allevamento, alimentare e agroindustriale e da rifiuti organici, per l’utilizzo per i trasporti e per il settore industriale e il riscaldamento. 

In cosa consiste l’incentivo? 

L’incentivo è costituito da:

• un contributo in conto capitale (calcolato in funzione delle spese ammissibili) equivalente al massimo al 40% dell’investimento sostenuto)  
• una specifica tariffa incentivante riconosciuta alla produzione netta di biometano immesso nella rete del gas naturale per le seguenti finalità.

Quali sono i requisiti per accedere agli incentivi? 

Tra i requisiti inseriti per la partecipazione alla procedura competitiva è inserita la conformità del biometano oggetto della produzione ai criteri stabiliti dalla direttiva 2018/2001/UE e, ai fini del rispetto del principio "non arrecare un danno significativo", ai pertinenti requisiti di cui all’allegato VI, nota 8, del regolamento 2021/241/UE. 

Il biometano destinato ai trasporti deve provenire esclusivamente da materie prime “avanzate” (una o più delle materie prime di cui all’Allegato VIII, parte A, al D.lgs. 199/202), che dovranno essere contenute nel titolo autorizzativo/abilitativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto e portare a una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra pari ad almeno il 65% e il biometano destinato ad altri usi deve portare a una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra pari ad almeno l’80%. 

Per entrambi gli utilizzi sono stati inseriti dei criteri di priorità per la maggiore riduzione delle emissioni di GHG rispetto al valore percentuale minimo. 

Come possiamo supportarti 

RINA, in qualità di ente accreditato da ACCREDIA per la certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e bioliquidi secondo il DM 14 novembre 2019, può supportare i soggetti richiedenti nelle attività di valutazione di terza parte sulla riduzione dei gas a effetto serra necessarie per la partecipazione alla procedura competitiva e per l’accesso agli incentivi.