Pubblicata in Gazzetta Ufficiale europea la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) - RINA Italy

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale europea la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)

16 dic 2022

Un’opportunità per le imprese di dimostrare la sostenibilità del proprio business

Si chiama Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e sostituisce l'attuale direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (NFRD).

Il testo della nuova direttiva 2022/2464 è stato pubblicato il 16 dicembre nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Europeo il 28 novembre scorso.

La CSRD è stata introdotta per definire uno standard comune per la rendicontazione di sostenibilità delle imprese in tutta l'UE, in modo sostanzialmente analogo a quanto avviene per la rendicontazione finanziaria.

Tra gli obiettivi della nuova direttiva c’è quello di accelerare il percorso di transizione verso un’economia più sostenibile aumentando la responsabilità delle aziende in termini di comunicazione attraverso lo strumento del reporting di sostenibilità. 

Grazie alla nuova CSRD le organizzazioni, attraverso il reporting di sostenibilità, dovranno dimostrare in che modo il loro modello di business incide sulla sostenibilità e forniranno le informazioni necessarie agli investitori e agli stakeholders, che potranno valutare l’impatto aziendale e avere più evidenze su cui basarsi nelle scelte. 

La normativa prevista dalla CSRD verrà applicata a molte più imprese di quelle attualmente assoggettate: a livello europeo saranno coinvolte ca 50.000 imprese rispetto alle circa 11.800 attuali.

L’applicazione della direttiva si articola su un percorso di quattro livelli: 

  • Il reporting entro il 2025 sull’anno fiscale 2024 per le imprese che sono già interessate dall’applicazione della Non-Financial Reporting Directive (NFRD);
  • Il reporting nel 2026 sull’anno fiscale 2025 per le grandi imprese che non sono attualmente soggette al raggio d’azione della NFRD;
  • Il reporting nel 2027 sull’anno fiscale 2026 per le PMI quotate (ad eccezione delle microimprese), istituti di credito piccoli e “non complessi” e captive insurance undertakings;
  • Il reporting nel 2029 sull’anno fiscale 2028 per le imprese di paesi terzi con fatturato netto superiore a 150 milioni nell’UE se hanno almeno una filiale o succursale nell’UE che supera determinate soglie.

L’approvazione della direttiva da parte della Commissione Europea rappresenta quindi una conferma dell’impegno verso la responsabilità delle imprese sui temi del reporting di sostenibilità e per la diffusione di standard coerenti. 

Contemporaneamente l’EFRAG (European Financial Reporting Advisory) ha approvato la versione finale degli standard di sostenibilità ESRS (European Sustainability Reporting Standards) che sono stati sottomessi alla Commissione Europea; l’obiettivo è quello di arrivare all’adozione ufficiale degli standard nel primo semestre del 2023.

Prossimi passaggi:

  • Recepimento normativo da parte di tutti gli Stati membri entro 18 mesi;
  • Adozione della prima serie degli #ESRS entro giugno 2023.