Il nichel è presente in piccole o micro parti in numerosi oggetti di uso comune, nell'aria che respiriamo, nell'acqua e anche nel terreno dove vengono coltivati ortaggi e alberi da frutta. A determinare il livello di nichel sono i componenti del suolo dove il cibo è stato coltivato, nonché i fungicidi utilizzati e le attrezzature usate per la raccolta.
Di conseguenza, è possibile trovare tracce di nichel negli alimenti che arrivano sulla nostra tavola. È stato infatti dimostrato che vegetali, frutti e altri prodotti ortofrutticoli contengono quasi sempre una quantità elevata di nichel. Questo rappresenta un rischio per le persone allergiche a questo metallo pesante, che può causare, ad esempio, sensazioni di malessere di vario genere.
Per tutelare i consumatori affetti da questa allergia, RINA e Agroqualità hanno sviluppato il “Disciplinare per la Certificazione Volontaria di Prodotto Nichel Free”. Il suo scopo è quello di garantire che i prodotti agricoli e agroalimentari vegetali contengano una quantità di nichel inferiore a 0,01 mg/kg.
Il nostro disciplinare può essere adottato da tutte le aziende che producono alimenti freschi o trasformati destinati al consumo o che producono ingredienti per prodotti alimentari.