Prestazioni migliori per mari più verdi - RINA Italy

Prestazioni migliori per mari più verdi

11 nov 2019

Scopri come la International Marine Organization si impegna a ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici delle navi

Negli ultimi anni, la International Marine Organization (IMO) si è fortemente impegnata nella mitigazione dei cambiamenti climatici e nella riduzione di emissioni atmosferiche. Le emissioni di inquinanti atmosferici delle navi sono regolate dall'Allegato VI del MARPOL.

Il regolamento 13 stabilisce i limiti delle emissioni di azoto per i motori con una potenza d'uscita maggiore di 130 kW e introduce l'approccio Tier:

Tier II è applicabile globalmente a tutte le navi costruite dal 1 gennaio 2011, Tier III è applicabile agli yacht di lunghezza maggiore a 24 m, pesanti più di 500 GT, costruiti dopo il 1 gennaio 2016 e operanti all'interno delle aree di controllo di emissioni  del Nord America e del Mare Caraibico statunitense (ECAs). Le conformità Tier III richiedono l'installazione del silenziatore catalitico (SCR) e l'uso delle soluzioni urea (Adblue); queste sono attrezzature abbastanza ingombranti che devono essere installate vicino ai motori, richiedono quindi spazi dedicati al motore più grandi. 
Come conseguenza, la parte di alloggi, "il carico utile" degli yacht, soffre di una contrazione consequenziale; i cantieri e i produttori stanno combattendo per organizzare nello spazio questa apparecchiatura nel modo più efficiente possibile, ma sembra inevitabile un impatto.

Paesaggio sottomarino

Il regolamento 14 stabilisce i limiti di contenuto di zolfo su ogni carburante usato a bordo. Già dal 1 gennaio 2015, le navi operanti all'interno dell'ECAs devono usare carburanti con un contenuto di zolfo non superiore allo 0.1%. Ma dal 1 gennaio 2020, le navi operanti al di fuori dell'ECAs saranno obbligate a usare un carburante a basso contenuto di zolfo (al massimo 0.50%), a meno che non sia compatibile con un Exhausted Gas Cleaning System (Scrubber) approvato. I carburanti con un contenuto di zolfo di 0.50% o meno sono notificati come molto diversi da quelli presenti, e perciò il cambio a un nuovo carburante deve essere attentamente gestito per indirizzare la compatibilità del nuovo carburante con quelli già presenti a bordo: L'investigazione potrebbe essere necessaria per quanto riguarda la compatibilità con i macchinari esistenti, e attenzione deve essere data alle proprieta di viscosità e bassa temperatura del carburante, dal momento che i nuovi carburanti potrebbero richiedere apparecchiature di riscaldamento del carburante se usati in ambienti dal clima freddo.

Dal 1 marzo 2020, sarà proibito avere carburante non conforme a bordo (ad eccezione delle imbarcazioni compatibili con scrubbers), al fine di facilitare il rispetto del regolamento.

Inoltre, la IMO si è impegnata tramite una "strategia di riduzione delle emissioni di GHG delle imbarcazioni" a ridurre le emissioni di CO2 delle navi del 50% rispetto al 2008 entro il 2050. Nessun passo concreto per raggiungere questo obiettivo è stato fatto finora, ma le aspettative sono alte per il prossimo Marine Environmental Protection Commitee meeting nel 2020, in quanto sono attese le proposte specifiche presentate dagli stati membri.

Carlo Aiachini, Giovanna Carosi