Costruire per il domani - RINA Italy

Costruire per il domani

15 ott 2019

Intervista con Franco Fusignani, CEO, Benetti Yachts

Nel mercato delle construzioni di yacht ci sono sempre nuove sfide, ma noi sappiamo che dalle sfide derivano sempre grandi opportunità. La grande sfida che ci posti a Benetti Yachts è di consegnare la nuova generazione di gigayachts in tempi record. Nessun cantiere navale al mondo ha mai lanciato più di due gigayacht in un anno. Generalmente, dal lancio alla consegna ci vogliono 8-12 mesi per ordini ripetuti e 12-16 mesi per un ordine singolo. Ma nel 2019 lanceremo tre di questi mastodontici yacht, con meno di quattro mesi tra lancio e consegna. 

Ottenere una cosa del genere implica una grande pianificazione. La nostra strategia è stata di dividere il porto di Livorno in 3 gruppi di lavoro distinti, più un quarto gruppo di lavoro per mega yacht (50-80 metri). In un certo senso, lo abbiamo diviso in quattro "cantieri navali", ognuno dedicato alle sue proprie barche. Una organizzazione centrale supporta e coordina il lavoro, allocando risorse e intervenendo in caso di emergenze, o quando ci sono attività trasversali specifiche.

L'opportunità che ne deriva, cogliendo questa sfida, è l'incredibile know-how che guadagnamo, che sarà applicato al lavoro nelle attività future. Con 70-80 fornitori e fino a 450 persone alla volta al lavoro su ogni barca, l'efficenza nel gestirele sequenze di lavoro è fondamentale. Assomiglia a una operazione militare. è una cosa che ho imparato durante la mia esperienza precedente al Gruppo Fiat, dove la coordinazione delle attività dei fornitori è
stata una priorità per più di 25 anni.

Infatti, una delle prime cose che ho fatto una volta arrivato alla Benetti Yachts due anni fa, è stata una valutazione completa dei fornitori, concentrandomi su elementi individuali: produttività, innovazione, capacità, reattività, problem solving. Questo processo è continuo e ogni sei mesi aggiorniamo la valutazione insieme con i fornitori, con lo scopo di migliorare o correggere ogni aspetto negativo. Si tratta anche di estrapolare il meglio dai fornitori - ogni fornitore ha competenze, tecnologie e innovazioni che sono o poco sfruttate oppure a volte, al contrario, sviluppate in situazioni che sono troppo complesse.

"Vogliamo continuare a ottimizzare e migliorare il nostro processo di consegna"

Oggi, in termini di aspetto, valore e contenuto, non vedo una grande differenza tra il mercato italiano, tedesco e olandese, dove vi è una reputazione di organizzazione e disciplina. Alla Benetti, ho insistito sull'ordine, precisione e attenzione ai dettagli, che cerchiamo di trasmetterre ai dipendenti in modo chiaro e aperto così che possano sentirsi parte dell'organizzazione. Abbiamo un bene prezioso nell'industria italiana della costruzione di yacht. La metà degli yacht di lusso lunghi oltre 24 metri arriva dalla Toscana, tra la costa di La Spezia e quella di Livorno. Solamente il 2% di questi yacht rimane in Italia.
Abbiamo un valore che tutto il mondo riconosce e dobbiamo sfruttare al meglio questo potenziale. 

Benetti giga yachtL'intera rete della costruzione di yacht in quest'area conta 18-19,000 professionisti. Non c'è bisogno di dire che questa rete va organizzata bene. C'è il potenziale da migliorare qui, e massimizzare le capacità di questa rete: con software di design comuni; con piani finanziari governativi, regioni e banche che supportino l'industria e con una preparazione migliore per ingegneri e designer futuri. L'ultimo aspetto è particolarmente importante dati gli avanzamenti tecnologici che abbiamo visto negli anni recenti, come i megatronic, il controllo a bordo, elettroniche, ecc.

RINA occupa un ruolo importante in questa rete e abbiamo stabilito una relazione eccellente con la società negli anni. Uno degli elementi che abbiamo apprezzato particolarmente sono i servizi extra sviluppati da RINA oltre gli standard delle certificazioni. Questi altri tipi di consulenza ci portano conoscenze che non abbiamo in casa.

La sostenibilità è un'altra area chiave. Non abbiamo ancora raggiunto il tasso di riciclo pari a quello dell'industria automobilistica dove il riutilizzo ha raggiunto oltre il 90%, ma stiamo usando molti metodi per ridurre il nostro impatto ambientale: riciclare i materiali e ridurre l'inquinamento dai motori, generatori e lo spreco di acqua, in particolare attraverso nuovi sistemi di propulsione. Io personalmente credo che il motore diesel elettrico, guidato o da linea d'assi, o capsule per yacht di 70 metri e oltre sia uno dei migliori sistemi offerti, con enorme risparmio in consumo tra 15% e 25%. Per quanto riguarda la propulsione ibrida, sono sicuro che in quattro o cinque anni, vedremo batterie cinque volte più potenti rispetto ad oggi. 

Nonostante abbia speso la maggior parte della mia carriera in Fiat, Ho iniziato la mia carriera nel gruppo come designer di motori marini, e questo è il mio mondo: il mare, la tecnologia e le persone.

Andando avanti, vogliamo continuare ad ottimizzare e migliorare i nostri processi di consegna, creando un parco fornitori e integrando designer e architetti con i fornitori. Vogliamo anche lavorare per introdurre modalità e processi comuni, così come rafforzare piani finanziari, preparazione e formazione.

Nel fare ciò, speriamo di creare un circolo virtuoso che vada a beneficio dell'industria intera.


Biography

Franco Fusignani Franco Fusignani, CEO, ha preso parte a Benetti Yachts nel 2017 come direttore delle operazioni, portando con lui un'esperienza estensiva in ruoli manageriali industriali e commerciali in compagnie italiane di punta tra cui il gruppo Fiat. Fusignani è stato assunto dal gruppo Fiat negli anni 70 e ha occupato una serie di posizioni manageriali senior, finendo a capo della divisione Bus Fiat, delle operazioni americane Fiat e infine della divisione per le attività europee commerciali agricole. Tra il 2013 e il 2016 Franco Fusignani è stato CEO della divisione Fiat Iveco Diesel Engine. Fusignani vanta una lunga e vicina relazione con il modno dello yachting, sia come proprietario e, recentemente nella sua carriera, come manager responsabile dello sviluppo dei motori marittimi, promuovendo la loro immagine nella regata offshore, record mondiale di velocità sull'acqua e record di durata e velocità, tra cui il Tour of Englan, Monte CarloVenice e New York-Nassau