Si è tenuta oggi a Milano la conferenza stampa per il lancio del BIF Roadshow 2018, la nuova iniziativa di Transparency International Italia che prenderà il via a giugno. Realizzato in collaborazione con le aziende del BIF – Business Integrity Forum, il BIF Roadshow ha l’obiettivo di diffondere sul territorio italiano le esperienze, le best practice e le politiche anticorruzione più efficaci per il settore privato.
Il Business Integrity Forum è un progetto di Transparency Italia che riunisce 14 tra le più grandi aziende italiane: Acciai Speciali Terni, Assicurazioni Generali, Edison, Enel, Falck Renewables, Fastweb, Luxottica, Pirelli, RINA, SAES-group, Snam, Terna, TIM, e Vodafone. L’impegno condiviso è quello di portare avanti dei progetti comuni per ridurre la corruzione e migliorare la trasparenza nelle pratiche di business, con la speranza di creare spirito di emulazione a beneficio anche di altri stakeholders, come le piccole e medie imprese con le quali intrattengono rapporti commerciali.
“Il settore privato italiano è caratterizzato per oltre il 90% da piccole e medie imprese che, per mancanza di competenze specifiche, faticano a implementare al meglio i giusti strumenti e a comunicare il loro impegno contro la corruzione” ha dichiarato Giovanni Colombo, Responsabile per il Private Sector di Transparency Italia. “Per questo siamo molto felici di questa iniziativa e della collaborazione delle grandi aziende del Business Integrity Forum, perché grazie al loro impegno abbiamo l’opportunità di raggiungere tante realtà di business più piccole e offrire loro la nostra esperienza. Grazie alle attività portate avanti in questi ultimi due anni, possiamo ora confrontarci anche con altri attori importanti quali la Pubblica Amministrazione, associazioni di categoria, attori della CSR, fino anche agli Enti Governativi”.
I valori di integrità, trasparenza e anticorruzione rappresentano degli asset importanti nella competitività di mercato di cui anche le PMI si devono dotare, in quanto strumenti rilevanti al fine di creare fiducia nei processi di selezione commerciale dei business partner. Consapevole di questo, il Business Integrity Forum si è mosso da tempo realizzando il PMI Integrity Kit, che alcune delle aziende del Forum hanno già diffuso nella propria supply-chain. Il Kit così pensato fornisce strumenti di grande utilità, quali la Carta dei principi etici generali, un sistema di segnalazione (Whistleblower), e il Patto di Integrità per rapporti di business partnership. Il BIF Roadshow si presenta, quindi, come un’ulteriore opportunità di divulgazione di questi strumenti di integrità aziendale sul territorio italiano, presentando in prima persona lavori ed esperienze, nel tentativo di diffondere una cultura di trasparenza e anticorruzione.
Il BIF Roadshow 2018 partirà a giugno da Terni e farà le seguenti tappe:
“E’ meglio perdere un contratto piuttosto che agire contro la legge. Questa frase è la migliore sintesi del concetto di legalità: una parola che non significa solo rispetto di regole e procedure, ma riassume un insieme di valori e di comportamenti coerenti. Una visione, un modo di pensare che deve contagiare ogni dipendente di Acciai Speciali Terni, senza distinzione di ruolo o posizione gerarchica, a partire dal vertice fino alla base dell’organizzazione aziendale. Per contrastare la corruzione abbiamo avviato un percorso di analisi e di valutazione dei rischi potenziali (risk assessment) che ha coinvolto tutti i processi aziendali. È stato potenziato il sistema generale di controllo e di governance introducendo la funzione ICS (Internal Control System). Queste, insieme alle altre attività di analisi svolte dall’organismo di vigilanza (OdV), hanno portato alla implementazione del nuovo modello organizzativo di gestione di AST. Con Transparency Italia abbiamo avviato una serie di attività fino ad arrivare, negli ultimi mesi, a fare parte del BIAC Task Force on Anti-Corruption in OCSE. Grazie al progetto del BIF Road Show, cui AST ha fermamente creduto, le migliori pratiche messe in campo delle aziende italiane, potranno diventare patrimonio comune e arricchire la cultura industriale del nostro paese.” dichiara Tullio Camiglieri, Direttore relazioni esterne di AST.
"Come RINA da tempo siamo impegnati nell’innalzare gli standard di integrità nel business, per questo agli strumenti più consolidati, quali il Codice Etico, il Modello di Organizzazione e Controllo e l’Organismo di Vigilanza, abbiamo affiancato alcune iniziative tra cui vi è la collaborazione con Transparency International che ci ha portato, tra i primi in Italia, all’adozione di un sistema avanzato per la gestione del Whistleblowing. La nostra volontà di promuovere la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, ci ha portato ad essere i primi a livello internazionale a ottenere l'accreditamento per la verifica dei Sistemi di Gestione Anticorruzione, secondo la norma ISO 37001, con un’immediata risposta di grandi gruppi a conferma di una sensibilità crescente del settore privato su questi temi." ha dichiarato Achille Tonani, Direttore Corporate Compliance & Relations with Associations di RINA.
(tratto dal comunicato stampa di Transparency International)