Business |
Periodo |
Coordinatore di progetto |
Schema di finanziamento |
Industry |
Start date: 01/10/2017
End date: 30/09/2021 |
IVL SVENSKA MILJOEINSTITUTET AB |
H2020-EE-2017-RIA-IA |
La sfida
Il calore che viene sprecato in tutta Europa potrebbe coprire il 100% delle domanda di energia dei nostri edifici. Le reti per il riscaldamento e il raffreddamento delle città potrebbero infatti sfruttare il calore in eccesso proveniente da diverse fonti (come ad esempio dalla produzione di energia termica, dalla termovalorizzazione e dal calore di scarto degli impianti industriai) e il calore in eccesso proveniente dalle strutture urbane stesse.
Tuttavia, nell’Unione Europea sono pochi e su scala ridotta gli esempi di recupero e di riutilizzo del calore in eccesso.
ReUseHeat è un progetto di ricerca finanziato dal programma H2020 dell'Unione Europea (Grant Agreement 767429) che mira a testare alcuni sistemi avanzati, modulari e replicabili unici nel loro genere che consentono il recupero e il riutilizzo del calore in eccesso nelle città in 4 dimostratori:
- l’Ospedale Universitario La Paz di Madrid: l’idea è quella di recuperare calore dal sistema di raffrescamento per rispondere alla elevata necessità di riscaldamento, ad esempio, degli ambienti nei periodi invernali e alla produzione di acqua calda durante tutto l’anno
- Dimostratore di Brunswick: il suo data center è caratterizzato da un’elevata domanda di raffreddamento, che comporta un eccesso di calore e lo rende quindi perfetto per testare le tecnologie di ReUseheat
- Nizza: in questa città, verrà testato l’innovativo processo di recupero del calore residuo per servire un quartiere attraverso una rete di teleriscaldamento a bassa temperatura (15-25 ° C) alimentato dal calore residuo proveniente dal sistema fognario
- La metro di Bucharest: qui sarà sviluppata una rete di riscaldamento innovativa in grado di recuperare il calore residuo dal sistema di ventilazione della rete metropolitana
Il nostro approccio
In qualità di partner di ReuseHeat, forniremo dati empirici su come le fonti di calore non convenzionali nelle aree urbane possano essere utilizzate per scopi commerciali:
- organizzando workshop in diverse città in cui le best practice e le barriere derivanti dai precedenti investimenti nel settore del calore di scarto urbano saranno trasferiti ai partner responsabili dei dimostratori
- monitorando i progressi nella realizzazione dei dimostratori fase per fase, identificando i problemi critici e attuando delle misure correttive in modo da avere una dimostrazione effettiva delle quattro soluzioni innovative per il recupero del calore residuo da fonti non convenzionali (data centre, stazione della metropolitana, sistema fognario e edifici adibiti al settore terziario) e da includere tutte le nozioni apprese dalla fase di implementazione delle tecnologie nel manuale di ReUseHeat
Conclusioni
Le conoscenze acquisite grazie ai quattro dimostratori saranno consolidate in un manuale che conterrà informazioni su nuove tecnologie e soluzioni innovative ed efficienti, adeguati modelli di business e accordi contrattuali, una stima del rischio di investimento, bancabilità e impatto del calore urbano di scarto, investimenti di recupero e procedure di autorizzazione.
Consorzio di progetto
1. EUROHEAT & POWER Belgium
2. LONDON SCHOOL OF ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE United Kingdom
3. FUNDACION CARTIF Spain
4. TRACTEBEL ENGINEERING SA Romania
5. HOGSKOLAN I HALMSTAD Sweden
6. AALBORG UNIVERSITET Denmark
7. RINA CONSULTING SPA Italy
8. CENTRE SCIENTIFIQUE ET TECHNIQUE DU BATIMENT France
9. ELECTRICITE DE FRANCE France
10. METROPOLE NICE COTE D'AZUR France
11. METROUL SA Romania
12. VEOLIA ENERGIE DEUTSCHLAND GMBH Germany
13. BRAUNSCHWEIGER VERSORGUNGS- AKTIENGESELLSCHAFT & CO. KG Germany
14. GAS NATURAL SDG SA Spain
15. DANSK FJERNVARME FORENING Denmark