Certificazione dei biocombustibili sostenibili

Dimostra la tua conformità agli schemi riconosciuti dalla Direttiva RED II/RED III per i biocarburanti, bioliquidi, combustibili da biomassa destinati al mercato nazionale ed europeo.

Biocarburanti, bioliquidi e combustibili da biomassa sostenibiliIl certificato di conformità di biocarburanti, bioliquidi, combustibili da biomassa garantisce l’attendibilità delle informazioni volte a dimostrare il rispetto dei criteri definiti dalla Direttiva RED II per il sistema nazionale e RED III per gli schemi volontari per questo tipo di combustibili e per le materie prime e i prodotti intermedi da cui derivano.

I requisiti principali, ai fini della certificazione, sono il corretto uso del suolo, le buone pratiche agricole, ove applicabile, le informazioni sulle emissioni di GHG (GreenHouse Gases – gas a effetto serra) lungo il ciclo di vita, la tracciabilità e la catena di custodia e l’origine da rifiuto/residuo, ove applicabile.

Benefici

La certificazione è un requisito fondamentale per:

- Vendere i biocarburanti, bioliquidi e i combustibili da biomassa, le materie prime e i prodotti intermedi da cui derivano sul mercato europeo.

- Accedere agli incentivi.

- Ottenere una maggiore competitività sul mercato. 

Come funziona il processo di certificazione?

RINA eroga il servizio di certificazione in accordo ai seguenti schemi di certificazione riconosciuti dalla Direttiva RED III:
“Sistema Nazionale di Certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi”, istituito dal Decreto del 7 agosto 2024 “sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocombustibili, la certificazione dei carburanti rinnovabili di origine non biologica e quella dei carburanti da carbonio riciclato”, (che ha recepito la Direttiva RED II ed è in attesa di modifica per quanto riguarda il recepimento della RED III)

ISCC EU, di iniziativa tedesca e gestito dall’International Sustainability and Carbon Certification,

- 2BS, di iniziativa francese e gestito dal 2BS Association
I certificati di conformità rilasciati secondo il Sistema  Nazionale e secondo 2BS hanno validità di 5 anni e il mantenimento è subordinato ad audit periodici.

I certificati di conformità rilasciati secondo lo schema ISCC EU hanno validità annuale e per filiere ad alto rischio prevedono sorveglianze durante il primo anno di validità del certificato.

Perché RINA?

RINA dispone di:

- Accreditamento Accredia (Codice RINA 00005) per il “sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocombustibili, la certificazione dei carburanti rinnovabili di origine non biologica e quella dei carburanti da carbonio riciclato”.

- Agreement con ISCC per ISCC EU.

- Agreement con 2BS Association per 2BS.

Quadro normativo

L’Unione Europea definisce da tempo obiettivi vincolanti per la promozione delle energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas serra.

Con il pacchetto Clima-Energia del 2009, l’UE ha fissato i primi target al 2020:

- Aumento del 20% dell’efficienza energetica.

- Riduzione del 20% delle emissioni di gas serra.

- Copertura del 20% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili (con un obiettivo specifico del 10% per i trasporti).

Questi obiettivi sono stati recepiti nella Direttiva 2009/28/CE, nota come RED I.

Successivamente, la Direttiva (UE) 2018/2001, conosciuta come RED II, ha aggiornato il quadro normativo per il periodo 2021–2030, fissando:

- Un obiettivo vincolante del 32% di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo entro il 2030.

- Un target del 14% per i trasporti, con criteri di sostenibilità più stringenti per i biocarburanti.

Infine, la Direttiva (UE) 2023/2413, nota come RED III, ha ulteriormente innalzato gli obiettivi:

- Almeno il 42.5% del consumo finale lordo di energia da fonti rinnovabili entro il 2030.

- Almeno il 29% dell’energia utilizzata nel settore dei trasporti da fonti rinnovabili.

I nostri esperti rispondono alle domande più frequenti

La Direttiva (UE) 2018/2001 (RED II) che si pone l’obiettivo, entro il 2030 di aumentare il ricorso a fonti energetiche rinnovabili del 32%. Nel settore trasporti almeno il 14% dell’energia utilizzata dovrà provenire da fonti rinnovabili.

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