La normativa sulla Tassonomia europea delle attività ecosostenibili, di cui all’art. 17 del Regolamento (UE) 2020/852 individua i criteri per determinare come ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale alla tutela dell’ecosistema, senza arrecare "danno significativo" (Do No Significant Harm) ai sei obiettivi ambientali contemplati dal regolamento stesso.
Il principio DNSH è alla base del Recovery and Resilience Facility e del Next Generation UE, le misure messe in atto dall’Unione Europea per stimolare la ripresa in seguito alla pandemia Covid-19.
Il principio DNSH considera un’attività economica o un progetto “dannoso” se:
Offriamo un servizio di validazione e/o verifica della compatibilità di attività economiche o degli interventi / progetti al principio DNSH, tramite un processo sistematico, indipendente e documentato, ai fini del rilascio di un’opinione, in grado di fornire assicurazione agli stakeholder interessati sulla compatibilità al principio DNSH. La validazione è una valutazione di conformità ex-ante sugli interventi / progetti da finanziare, la verifica, invece, consiste in una valutazione di conformità ex-post sugli interventi / progetti finanziati.
Il nostro servizio è rivolto alle organizzazioni che:
RINA ha un’esperienza pluriennale in ambito sostenibilità, con particolare competenza nell’analisi e nella valutazione degli aspetti ambientali e dei relativi impatti. Siamo riconosciuti e accreditati da diversi enti a livello internazionale per i principali schemi di certificazione nei settori della sostenibilità.
La normativa ha l’obiettivo di individuare il grado di ecosostenibilità di un investimento collegato ad un’attività economica ecosostenibile e fa parte del "Piano d'azione sul finanziamento della crescita sostenibile" del marzo 2018, che definisce una strategia globale sul tema della finanza sostenibile.
È un programma europeo composto da 750 miliardi di euro stanziati per la ripresa e rilancio economico a seguito della pandemia da COVID-19.
Con la sigla PNRR si intende il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (in inglese RRP - Recovery and Resilience Plan) che illustra nel dettaglio le azioni che ogni Stato Membro intraprenderà con i soldi del Fondo per la ripresa (in inglese Recovery Fund), previa approvazione della Commissione UE.