Gestione del rischio degli Studi Legali

Principi e criteri per la gestione degli studi legali e dei rischi connessi all’esercizio della professione, in ambito giudiziale e stragiudiziale

Le prassi (PdR) adottate esclusivamente in ambito italiano, sono applicabili agli Studi di qualunque dimensione e forma giuridica.
Lo studio legale trova nella PdR validi e attuali criteri di riferimento per la gestione organizzata, razionale e verificabile della propria attività professionale, con lo scopo di:

  • promuovere l’organizzazione come requisito necessario per una gestione corretta ed efficace di uno Studio
  • favorire la diffusione della normazione volontaria nel settore dell’Avvocatura
  • assistere nell’individuazione delle principali aree di rischio inerenti la professione, definendo le azioni dirette a contenere i rischi che devono essere misurabili nel tempo.

Focus normativo

La prassi di riferimento (PdR) è UNI “Studi legali – Principi organizzativi e gestione dei rischi connessi all’esercizio della professione”, realizzata su iniziativa di ASLA (Associazione Studi Legali Associati – ente promotore).

Perché RINA?

RINA ha partecipato al Tavolo di Lavoro “Modelli organizzativi Studi legali” condotto da UNI e che ha elaborato le PdR.

FAQ


Le PdR sono compatibili con la ISO 9001?

Sì, nel caso di Studi legali che applicano la ISO 9001 le PdR rappresentano una guida complementare e integrativa finalizzata a facilitare la declinazione di alcuni dei suoi requisiti alle specifiche caratteristiche del settore legale e della professione forense.
Nel caso di Studi legali che non applicano la ISO 9001, la PdR è suscettibile di applicazione indipendentemente dal modello organizzativo previsto dalla ISO 9001.

Risorse

Regolamento di disciplina dell’uso del marchio figurativo RINA nei contratti di licenza

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Condizioni generali di contratto

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Reclami, segnalazioni e ricorsi

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