Certificazione FPC del calcestruzzo

Certificazione del sistema di controllo della produzione (FPC) di calcestruzzo preconfezionato ottenuto con un processo industrializzato

Il calcestruzzo ricavato da un processo industrializzato deve provenire da impianti idonei a una produzione costante, che dispongono di apparecchiature di confezionamento adeguate, personale esperto e attrezzature idonee a testare, valutare e mantenere la qualità del prodotto fino alla posa in opera.
Tali requisiti sono disciplinati dal DM 17/01/2018 "Norme Tecniche per le Costruzioni", secondo cui gli impianti devono essere conformi al Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC – Factory Production Control).
Il controllo del processo produttivo deve essere certificato da una società terza e indipendente, autorizzata dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Focus Tecnico

La certificazione richiede la disponibilità del Manuale di Produzione: si tratta del documento necessario a documentare il sistema di controllo della produzione del calcestruzzo.
Questi i suoi requisiti generali:

  • organizzazione aziendale: risorse umane e ruoli funzionali di produzione, tecnologici e commerciali, dettaglio delle attività e responsabilità di tutto il personale
  • prescrizioni per il calcestruzzo: identificazione e specifiche del calcestruzzo prodotto
  • caratteristiche dell’impianto di betonaggio e del processo produttivo: depositi, infrastrutture, apparecchiature, strumenti e mezzi
  • controllo di produzione e del prodotto: apparecchiature, strumenti e laboratori di prova e controlli
  • registrazione dei dati significativi, a supporto di un controllo permanente della produzione da parte del fabbricante.

Iter di certificazione

  • verifica in azienda: verifica della conformità ai requisiti e alle legislazioni applicabili sui sistemi di produzione del calcestruzzo preconfezionato
  • rilascio della certificazione, previo il buon esito della verifica
  • verifiche periodiche per attestare il mantenimento delle conformità e il rinnovo della certificazione, a cadenza almeno annuale.

Perché RINA?

RINA è autorizzata a svolgere attività di certificazione del processo di produzione del conglomerato cementizio, secondo il DM 17/01/2018 e mediante l’autorizzazione rilasciata a seguito del DM 378/AA.GG. del 10/08/2007 e successivi rinnovi, dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

FAQ


Cosa si intende per calcestruzzo confezionato con processo industrializzato?

Si tratta di calcestruzzo prodotto mediante impianti, strutture e tecniche organizzate sia in cantiere che in uno stabilimento esterno al cantiere stesso.

Quali tipologie di conglomerato cementizio sono soggetti al controllo del processo di produzione in fabbrica, da parte di organismi terzi indipendenti?
Calcestruzzo prodotto in impianti fissi, in impianti e stabilimenti industrializzati di prefabbricazione (fissi), in impianti industrializzati installati nei cantieri (temporanei).


Qual è, oltre al D.M. 17/01/2018, il riferimento normativo per la certificazione del processo di produzione del calcestruzzo preconfezionato?

"Linee guida per la produzione, il trasporto e il controllo del calcestruzzo preconfezionato" elaborate dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP.


Il Direttore lavori può accettare forniture di calcestruzzo preconfezionato provenienti da impianti privi della certificazione sistema di controllo della produzione?

No, i documenti che accompagnano ogni fornitura di calcestruzzo confezionato con processo industrializzato devono indicare gli estremi di tale certificazione. Il Direttore dei Lavori è tenuto a rifiutare le eventuali forniture provenienti da impianti non conformi.

Risorse

Regolamento per la certificazione

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Elenco aziende certificate

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Questionario informativo

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Utilizzo del marchio figurativo RINA

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Condizioni generali di contratto

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Reclami, segnalazioni e ricorsi

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