Iper-ammortamento e credito d'imposta beni industria 4.0

Trasformare i processi produttivi in un’ottica di Industria 4.0

Iper-ammortamento e credito d'imposta beni industria 4.0La Legge di Bilancio 2017 ha introdotto nuove agevolazioni per le imprese che investono in beni strumentali, materiali e immateriali funzionali a trasformare i processi produttivi in un’ottica di Industria 4.0.

L'istituto dell'iper-ammortamento è confermato anche nelle Leggi di bilancio 2018 e 2019 e "trasformato" in credito di imposta con la finanziaria 2020 con alcune modifiche (rimodulazione dei benefici, a seconda dell’ammontare dell'investimento effettuato).

Benefici fiscali: di che si tratta?

Per gli investimenti iniziati e conclusi entro il 2019, oppure con acconto del 20% nel 2019 e conclusi nel 2020, sono stati previsti 3 scaglioni di iperammortamento, al fine di favorire le PMI:

  • 170% per investimenti fino a 2,5 milioni di €
  • 100% per la parte di investimento compresa tra 2,5 e 10 milioni di €
  • 50% per la parte di investimento compresa tra 10 e 20 milioni di €
  • 0% per la parte di investimento eccedente il limite di 20 milioni di €

Risultano agevolabili anche le soluzioni di cloud computing all’interno dei beni immateriali (con un fondo MISE di 25 milioni di euro per ogni anno dal 2019 al 2021).

Per gli investimenti in ben materiali effettuati nel 2017 e 2018 oppure nel 2019 con acconto del 20% nel 2018, la aliquota resta quella fissa del 150%.

Per gli investimenti in beni materiali a partire dal 2020, che si concluderanno entro il 2021:

  • è prevista un'aliquota del 40% (8% annuo per 5 anni) per investimenti fino a 2,5 milioni di €
  • è prevista un'aliquota del 20% (da 8% a 5% su 5 anni) per la parte di investimento compresa tra 2,5 e 10 milioni di €

Inoltre, per gli investimenti in beni immateriali strumentali, rientranti nella categoria di particolari software (allegato B della legge 232/2016 e s.m.i), è previsto il super ammortamento nella misura del 40% oppure il credito di imposta nella misura del 15% (investimento massimo pari a 700.000,00 Euro).

Benefici fiscali: quali beni?

Allegato A alla legge di bilancio 2017

  • Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti. Inclusi dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti
  • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
  • Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.

Allegato B alla legge di bilancio 2017

  • Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) strettamente legati ai processi aziendali connessi al concetto Industria 4.0. (articolo 1, comma 10, della legge di bilancio 2017).

Questi beni devono soddisfare requisiti tecnici specifici a seconda delle tipologie – l’interconnessione è il requisito fondamentale comune a tutte le tipologie.

L’ammissibilità dei beni ai benefici fiscali viene valutata sulla base di una attestazione formale di conformità, che dichiara che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o B della Legge di Bilancio 2017. Questa attestazione è richiesta per beni di valore superiore a 300.000 €, ma può essere utilizzata anche per valori inferiori in luogo della autodichiarazione del legale rappresentante.

Perché RINA?

RINA è una società di certificazione accreditata da Accredia per rilasciare l’attestazione di conformità richiesta.

Disponiamo di un nostro Competence Center sulle tematiche correlate all'industria 4.0 e un team di oltre 40 tecnici qualificati e distribuiti sul territorio nazionale.

Iter di verifica

L’iter è composto dai seguenti step:

  • 1. raccolta delle informazioni preliminari relative al bene
  • 2. verifica della fattibilità del rilascio della attestazione
  • 3. analisi documentale / screening
  • 4. sopralluogo e predisposizione della relazione tecnica
  • 5. rilascio dell’attestazione.

Contenuti della Relazione Tecnica:

  • descrizione tecnica del bene
  • descrizione delle caratteristiche di cui sono dotati i beni strumentali
  • verifica dei requisiti di interconnessione
  • descrizione delle modalità in grado di dimostrare l’interconnessione della macchina/impianto
  • rappresentazione dei flussi di materiali e/o materie prime e semilavorati e informazioni che vanno a definire l’integrazione della macchina/impianto nel sistema produttivo dell’utilizzatore.

 

La nuova versione del regolamento per l'attestazione al piano industria 4.0 in vigore dal 1° luglio 2024 è disponibile per il download nella sezione Risorse. La novità consiste nel fatto che RINA può effettuare attività di riscontro del permanere (mantenimento) delle condizioni presenti all’atto dell’attestazione dei beni oggetto del beneficio fiscale, come previsto dalla normativa di riferimento. In questo caso sarà rilasciata una relazione dedicata.

 

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Andrea Foschini
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