Cerca nel sito

Disciplinari Tecnici

Valorizzazione dei prodotti alimentari e tutela dei consumatori

I disciplinari tecnici sono certificazioni di prodotto che nascono per valorizzare le caratteristiche peculiari di alcuni prodotti alimentari. 

Questi possono derivare o da esigenze di mercato (a tutela del benessere, della salute, delle scelte religiose o degli stili di vita dei consumatori) che Agroqualità raccoglie e trasla nei Disciplinari tecnici di seguito presentati o possono essere elaborati direttamente da aziende a fronte di elementi caratterizzanti di un prodotto per distinguere lo stesso da altri prodotti simili presenti sul mercato.

L’iter certificativo triennale per la verifica di conformità ai nostri disciplinari tecnici è costituito dai seguenti step:

Scopri i nostri disciplinari tecnici:

La certificazione vegan nasce per offrire l’opportunità ai consumatori di poter scegliere i prodotti secondo le proprie scelte alimentari.

Le aziende sono quindi in grado di dimostrare che le materie prime, i processi produttivi e il prodotto finito hanno aderito agli standard di riferimento per la produzione alimentare vegana, ovvero non sono entrati in contatto con alcuna sostanza di origine animale.

I prodotti vegani, infatti, non impiegano

- alimenti, ingredienti, coadiuvanti e ausiliari di fabbricazione di origine animale
- coadiuvanti tecnologici, filtri, membrane e altri ausiliari di fabbricazione di origine animale nell’intero ciclo di produzione

La nostra pluriennale esperienza in questo mercato si applica anche alla certificazione vegana che risulta essere un importante criterio di tutela e attenzione verso i consumatori vegani.

 

La certificazione “NO OGM”, applicabile sia alla filiera alimentare che a quella dei mangimi, assicura la gestione e il monitoraggio dei prodotti a rischio OGM, quali mais, soia e loro derivati, e offre al consumatore finale la garanzia che i prodotti siano privi di componenti geneticamente modificati.

La certificazione “NO OGM” Agroqualità può essere applicata con un approccio integrato di filiera, dalle sementi alla trasformazione e distribuzione del prodotto.

L’audit presso l’azienda sarà comprensivo di prelievo e analisi dei prodotti oggetto di certificazione

La certificazione “NO OGM” risulta essere un importante criterio di selezione dei fornitori e di tutela dei consumatori.

 

L’'antibiotico resistenza, ossia la diffusione di batteri resistenti a gran parte degli antibiotici conosciuti è un’emergenza planetaria che deve essere affrontato non solo riducendo gli antibiotici sull'uomo, ma attraverso l’approccio “one health” che tiene conto quindi anche del mondo veterinario, degli allevamenti, dell'agricoltura e dell'impatto ambientale.

Emerge così sempre più fortemente la necessità di trovare alternative all'utilizzo di antibiotici e garantire ai consumatori prodotti di origine animale o derivati da animali (latte, uova, carni) che non hanno subito trattamenti antibiotici in allevamento per tutta o parte della loro vita attraverso un approccio molto più restrittivo di quello previsto dalle norme di legge (che invece permette l’utilizzo di antibiotici utilizzandoli in conformità a regole definite).

La certificazione di prodotto secondo questo disciplinare permette di assicurare al consumatore l’acquisto di prodotti di origine animale allevati senza uso di antibiotici.

 
 

La certificazione di prodotto “residuo zero” definisce i requisiti che devono essere soddisfatti al fine di implementare un sistema di difesa integrata per produzioni agricole, di pieno campo e/o in coltura protetta, e conseguire il risultato di ridurre i residui di principi attivi dei fitofarmaci, utilizzati per la difesa delle colture, ad un limite definito, pari al 100% dei limiti di Legge definendo inoltre i requisiti del processo produttivo necessario all'ottenimento degli stessi. 

Questa certificazione da la garanzia al consumatore che le produzioni orticole e frutticole presentino livelli di residui di antiparassitari definiti e a livelli inferiori rispetto a quelli massimi ammessi per legge.

 
 

La certificazione Gluten free si applica sia alle aziende alimentari che producono prodotti senza glutine che alle aziende la cui attività consiste nella preparazione e nel servizio di pasti contenenti prodotti privi di glutine o prodotti che possano essere entrati in contatto con materie prime, o con altri prodotti alimentari, contenenti glutine.

Esso si applica ai processi di produzione per le diverse fasi e al sistema di gestione del prodotto, compresa la rintracciabilità del prodotto stesso. I vantaggi derivanti dalla certificazione a fronte del presente disciplinare danno la garanzia al consumatore che soffre di celiachia di una informazione chiara sugli alimenti rispetto alla loro idoneità alla dieta senza glutine. I requisiti elencati nel disciplinare si aggiungono alla legislazione applicabile nel paese di produzione e nel paese di vendita.

 

Il nichel è presente in piccole o micro parti in numerosi oggetti di uso comune, nell'aria che respiriamo, nell'acqua e anche nel terreno dove vengono coltivati ortaggi e alberi da frutta. Questo rappresenta un rischio per le persone allergiche a questo metallo pesante, che può causare sensazioni di malessere di vario genere.

Per tutelare i consumatori affetti da questa allergia, abbiamo sviluppato il “Disciplinare per la Certificazione Volontaria di Prodotto Nichel Free”, Il cui scopo è quello di garantire che i prodotti agricoli e agroalimentari vegetali contengano una quantità di nichel inferiore a 0,01 mg/kg. Il nostro disciplinare può essere adottato da tutte le aziende che producono alimenti freschi o trasformati destinati al consumo o che producono ingredienti per prodotti alimentari.

Agroqualità S.p.A. V.le Cesare Pavese 305 - 00144 Roma

Potrebbero interessarti anche