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Verifica del progetto del raccordo autostradale A15 – A22

RINA Check si è occupata principalmente della verifica di compatibilità idraulica

Committente Importo dei lavori
AUTOCAMIONALE DELLA CISA S.P.A:

€ 1.735.571.322,33 - progetto definitivo generale


Caratteristiche, complessità ed entità delle opere

Il raccordo autostradale A15-A22 rappresenta il completamento del corridoio plurimodale fra il Tirreno ed il Brennero e si estende nell’ambito amministrativo delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.  L’estesa complessiva dell’infrastruttura si sviluppa  per una lunghezza complessiva di circa 85 km

Il progetto prevede complessivamente 7 autostazioni e 4 aree di servizio, oltre a due svincoli di interconnessione con le autostrade A1 e A22, posti rispettivamente all’inizio ed alla fine del raccordo autostradale di progetto. 

Oltre all’autostrada, il progetto comprende anche le opere infrastrutturali complementari, ossia 5 tratte di viabilità di adduzione al sistema autostradale da parte della mobilità locale.

Il progetto comprende inoltre le opere connesse, ossia 4 tratte di viabilità.

Infine, le opere d’arte principali previste nel progetto sono suddivise in tre categorie d’opera:

  • grandi strutture: i ponti sui fiumi Taro, Po’, Oglio e Mincio, ed il viadotto nell’area industriale di Mozzecane;
  • gallerie: sono 3: una in corrispondenza dell’interconnessione A15 ed A1, e due in corrispondenza del Mincio.
  • ponti e viadotti: sono costituiti da 13 viadotti a scavalco di viabilità interferita, e da 2 tipologici di ponti a scavalco di corsi d’acqua minori.

L'approccio di RINA Check

Una delle principali attività portate che abbiamo portato avanti è stata la verifica di compatibilità idraulica.

Dal punto di vista idraulico, il nuovo tracciato interferiva con la rete idrografica costituita da:

  • corsi d’acqua principali
  • corsi d'acqua secondari naturali o seminaturali
  • corsi d’acqua secondari di bonifica utilizzati promiscuamente per il drenaggio delle acque e per l’adduzione irrigua.

A causa di queste interferenze, abbiamo sviluppato lo studio idraulico in moto permanente nella situazione ante e post opera.

Per la verifica di compatibilità idraulica, abbiamo affrontato lo studio dei corsi d’acqua principali attraverso analisi numeriche con l’ausilio di modelli numerici bidimensionali e con simulazioni in moto vario nei tratti interessati dalla realizzazione delle nuove infrastrutture. 

L’obiettivo di tali attività era quello di determinare le condizioni di sicurezza delle diverse interferenze sia ante che post-opera, attraverso la modellazione idrodinamica nelle condizioni di progetto e di assetto di cantiere. 

In particolare, per la realizzazione del viadotto sul fiume Taro, abbiamo valutato sia l’incremento dei livelli idrici a causa della presenza delle pile in alveo, sia le condizioni in fase di realizzazione dell’opera. 

Infine, nell’ambito del progetto esecutivo, abbiamo condotto degli approfondimenti in relazione alle tendenze evolutive dell’alveo, che ci hanno permesso di effettuare anche la valutazione dello scalzamento delle pile in alveo.