Il nostro business familiare, fondato da mio padre nel 1946, è specializzato nel trasporto marittimo di petrolio e prodotti chimici. Il nostro impegno principale al momento è capire come interpretare e cogliere le opportunità di un mercato che è stato fortemente influenzato dalla crisi finanziaria globale e dalle nuove normative internazionali.
Per quanto riguarda la crisi finanziaria, il mercato petrolifero e chimico non si è ancora ripreso come ci si aspettava ed è rimasto stagnante. I volumi da trasportare non sono più quelli di una volta, ma contiamo che questo mercato ritornerà ad essere un elemento trainante nell’economia globale. Per quanto riguarda invece le normative ambientali internazionali che entreranno in vigore dal 2020, gli armatori devono affrontare delle scelte difficili. Comunque, la nostra posizione attuale ci fornisce una base solida per i prossimi anni e ci consentirà di usufruire delle nuove opportunità.
Avere una flotta flessibile è fondamentale per adattarsi a questi cambiamenti di mercato. Ecco perché attualmente siamo impegnati in un progetto di costruzione con il supporto di RINA. Le due nuove imbarcazioni saranno dotate delle tecnologie ambientali più moderne al momento disponibili, con un’attenzione particolare al tema del risparmio energetico. L’assistenza di RINA è preziosissima per assicurare il rispetto di tutti gli obblighi attuali e futuri e per essere sicuri di soddisfare gli elevati standard sia delle autorità sia dei nostri clienti. È estremamente importante poter contare su un supporto costante e su un alto livello di competenza in così tanti settori e su scala mondiale.
In termini di presenza geografica, la nostra flotta opera tradizionalmente nel Mediterraneo e nel Nord Europa. Anche se si tratta di aree europee, per gli armatori sono situazioni molto diverse. Attualmente, infatti, i valori nel Mediterraneo tendono ad essere più stabili rispetto allo scenario nord-europeo, molto più dinamico.
Tra gli stakeholder dell’industria marittima si parla molto della digitalizzazione delle navi. Questo crescente affidamento sulle tecnologie digitali aumenta l’efficienza ma fa anche aumentare il rischio di attacchi informatici. Di conseguenza, abbiamo a cuore il tema della cybersecurity e stiamo molto attenti a minacce di questo tipo. Oltre a questo, pensiamo che sia importante considerare non solo le tecnologie digitali in sé, ma anche i membri dell’equipaggio che dovranno utilizzarle. È essenziale formare regolarmente l’equipaggio in modo da renderli pronti e preparati ad usare queste nuove tecnologie.
Anzi, è di vitale importanza che non solo l’equipaggio a bordo, ma tutti gli impiegati ricevano una formazione adeguata. Come armatori, abbiamo bisogno di un team dinamico e ben preparato su cui fare affidamento per il controllo di tutta quella serie di elementi che costituiscono le operazioni quotidiane. Ciò comprende ovviamente anche gli aspetti finanziari e fiscali, che sono pilastri importanti per una buona gestione del business.
Gestire il business correttamente e superare le sfide del mercato petrolifero e chimico richiede un impegno quotidiano e grande passione. Nel mio caso, questa passione deriva dall’aver respirato il business familiare fin dall’infanzia e averlo visto crescere e prosperare giorno dopo giorno.
BiografiaMariella Amoretti è il CEO di Amoretti Armatori Group. Dopo essersi laureata in Giurisprudenza nel 1976 all’Università di Parma – città natale e sede centrale del Gruppo- ha intrapreso la carriera nel business familiare, che attualmente conduce. Fondata nel 1946 da Odoardo Amoretti –il padre di Mariella- l’azienda è oggi leader nel mercato del trasporto marittimo per i prodotti petroliferi e può vantare le principali case energetiche internazionali come clienti.
scopri di più su RINA Seaview magazine