Biosafety Trust Certification a Ferretti Group

Ferretti è stata la prima azienda della nautica da diporto a certificare il proprio impegno per la salute di dipendenti, armatori e clienti in risposta ai rischi del Covid-19

Sfida

Il 2020 ha portato con sé una sfida che ha modificato l’attenzione di tutti rivolta alla salute e a possibili rischi epidemiologici. L’emergenza Covid-19 ha colpito così duramente tutti i segmenti della nostra società globale facendo mettere al primo posto la sicurezza sanitaria delle persone.

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In un contesto come questo, RINA ha voluto fare la sua parte sviluppando la Biosafety Trust Certification, la prima certificazione dei sistemi di gestione per prevenire e controllare il rischio di diffusione delle infezioni a tutela della salute delle persone da agenti biologici.

Ferretti Group, leader nel settore della nautica da diporto, ha creduto da subito in questo innovativo schema certificativo e ha deciso di puntarci per poter permettere ai propri dipendenti di lavorare in completa sicurezza: “La Biosafety Trust Certification ha rappresentato una tappa importante del nostro programma di messa in sicurezza di tutte le persone che lavorano in e con Ferretti Group. Essere la prima azienda nella nautica da diporto a conseguirla è per noi fonte di grande orgoglio. Ottenere la Biosafety Trust Certification – e più in generale lavorare con un partner come RINA – è stata paradossalmente la scelta più semplice. Parliamo di una prestigiosa certificazione rilasciata da una società di cui condividiamo valori e caratteristiche: caratura internazionale, tradizione e competenza nell’industria nautica ed un futuro dalle prospettive importanti“, ha spiegato l’Avv. Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group.

Il nostro approccio

L’iter certificativo che abbiamo affrontato è stato ricco di difficoltà dettate dal particolare momento storico ma, grazie allo splendido rapporto di collaborazione nato con Ferretti Group, il progetto è stato portato a termine con successo.

L’approccio di RINA durante l’attività di verifica è partito da un’identificazione dei punti di forza e di debolezza per arrivare alla valutazione di:

  • processi caratteristici dell’organizzazione;
  • tipologie di Infezioni caratterizzanti;
  • modalità di trasmissione;
  • processi a rischio;
  • valutazione probabilistica di ricorrenza;
  • potenziale gravità.

Ferretti Group ha dato un contributo importante in ogni fase del processo di certificazione. L’interesse a tutelare la salute di clienti, dipendenti e collaboratori è stato il motore di tutto il progetto: ”Conseguire la Biosafety Trust Certification - ha continuato l’Avv. Alberto Galassi - ha per noi una duplice valenza. Da un lato, rappresenta un ulteriore attestato della nostra attenzione alla salute di tutti nostri dipendenti, armatori e clienti; dall’altro, essa rappresenta un utile strumento per effettuare un’analisi completa dei rischi che possono interessare i nostri processi aziendali. La reputazione di RINA ha generato in noi delle aspettative importanti, tutte ampiamente soddisfatte“.

Conclusioni

I risultati delle nostre verifiche hanno visto in quello sviluppato da Ferretti Group un Sistema di Gestione idoneo ad ottenere la Biosafety Trust Certification.

La certificazione è stata fondamentale per la ripresa delle attività, in primo luogo prevenendo il rischio di infezioni e focolai e, in secondo luogo, per comunicare con i propri dipendenti e clienti lanciando un messaggio di assoluta responsabilità e aumentando anche la competitività aziendale sul mercato: “Questa certificazione, che ha una validità triennale e prevede 3 sorveglianze( a 6-12-18 mesi), ci ha permesso di consolidare gli importanti investimenti effettuati in termini di tutela del benessere lavorativo dei nostri dipendenti e di conseguire ulteriori e numerosi vantaggi. Tra questi, il rafforzamento della capacità di gestione dei rischi, la garanzia di un servizio di maggior qualità per i clienti, la reattività in caso di incidente, una maggiore fiducia da parte delle parti interessate, la riduzione dei costi diretti e indiretti dovuti a potenziali interruzioni della business continuity e una minor esposizione ai rischi finanziari”.