Per quanto riguarda la ricerca industriale sui materiali, l'insieme completo di strumenti di misurazione e analisi consente di affrontare con successo tutti gli argomenti relativi a:
- materiale metallico e metallurgia delle leghe
- progettazione della superficie
- tutti gli aspetti della tecnologia dei materiali, dall'acciaio a basso grado fino alle leghe metalliche di ultima generazione o ceramiche
Il nostro laboratorio di analisi microstrutturale offre sostegno strategico ad altre capacità, come le prove meccaniche durante la ricerca e la spiegazione dei meccanismi alla base del comportamento dei materiali con carichi applicati statici o dinamici.
Offriamo assistenza anche agli ingegneri del processo e dell'automazione e ai responsabili aziendali per la qualità nella loro selezione di una corretta impostazione delle linee guida, progettando algoritmi altamente sviluppati per il controllo del processo o rimuovendo cause costose, pericolose e pericolose per l’immagine aziendale.
Focus su laboratori e attrezzature
- un microscopio a scansione e trasmissione (STEM) volto a rilevare precipitazioni di dimensioni nanometriche, densità di dislocazione, cristallografia di matrici e seconde fasi, sia mediante metodologie di replicazione a estrazione che a film sottile. Attraverso la spettroscopia dispersiva di energia (EDS), lo STEM è in grado di rilevare tutti gli elementi chimici della tabella periodica;
- cinque microscopi elettronici a scansione (SEM) dotati di dispositivi EDS che consentono loro di eseguire analisi chimiche qualitative e semiquantitative di esemplari per analizzare direttamente le superfici di frattura, gli ossidi, i precipitati ecc. Due di questi dispositivi sono inoltre dotati, rispettivamente, di uno spettrometro a raggi X dispersivi a raggi X (WDS) e di un Diffrattometro sparso elettronico (EBSD), attraverso il quale è possibile avere informazioni sulla struttura cristallografica della materia;
- un insieme di quattro microscopi ottici (OM), due dei quali dotati di acquisizione di immagini ed elaborazione dati dei dispositivi di campionamento, per estrarre i valori statistici relativi alle microstrutture e alle caratteristiche meccaniche;
- un dispositivo per la spettroscopia elettronica per l'analisi chimica (ESCA) che consente di indagare le superfici del materiale e, in associazione con una pistola a spruzzo, i primi strati nanometrici sottostanti;
- una spettroscopia ottica di emissione di sfumature (GDOES) che consente all'ESCA di andare più in profondità sotto la superficie, raggiungendo da alcuni nanometri a diversi centinaia di micron, dando così i profili di concentrazione di tutti gli elementi chimici;
- cinque dispositivi XRD per le fasi degli elementi in acciaio e di altri materiali cristallini, microstrutture e identificazioni di orientamento dei grani. Questi apparati forniscono figure polari e il calcolo della funzione di distribuzione orientata (ODF).
Gli ultimi due apparati sono complementari e la loro integrazione ci permette di affrontare tutti i problemi legati a processi di superficie come l'ossidazione, la decarburazione, ecc., fornendo così ai metallurgisti e agli ingegneri di superficie un potente strumento a sostegno della progettazione dei materiali e alla risoluzione di problemi di qualità.