Il settore dell’agricoltura biologica è uno dei settori maggiormente in crescita, per merito della maggior attenzione all'ambiente e allo sviluppo sostenibile attraverso un metodo di lavoro che sfrutta la naturale fertilità del suolo e promuove la biodiversità dell'ambiente.
L’agricoltura biologica è un metodo di produzione:
I destinatari della certificazione sono gli operatori che producono, preparano, immagazzinano, commercializzano o importano da un Paese terzo sia i prodotti agricoli vivi o non trasformati, sia i prodotti agricoli trasformati destinati ad essere usati come alimenti ottenuti con il metodo dell’agricoltura biologica.
L’agricoltura biologica in Europa è stata regolamentata per la prima volta nel 1991 con il Regolamento n. 2092. Il Regolamento è stato poi abrogato e sostituito dai Regolamenti UE 834/2007 e 889/2008 in vigore fino lo scorso anno. Da gennaio 2022 è entrato in vigore il Regolamento 848/2018 insieme a diversi Regolamenti di esecuzione che fissano alcune modalità di applicazione del Regolamento 848/18, e diversi Regolamenti delegati che modificano o completano alcuni aspetti del Regolamento 848/18.
Una volta conclusa la conversione e ottenuto il certificato, l’operatore biologico potrà inserire in etichetta il logo biologico.
La certificazione bio è sinonimo di affidabilità. Il consumatore infatti ha la sicurezza che i prodotti sono biologici e che tutta la filiera è controllata e certificata a partire dalla coltivazione fino alla vendita. La certificazione biologica pertanto permette di dimostrare l’impegno concreto delle organizzazioni nei confronti del benessere dei consumatori e della sostenibilità ambientale.
L’iter di certificazione bio comprende diverse fasi:
Il settore dell’agricoltura biologica è uno dei settori maggiormente in crescita perché le aziende e i consumatori sono sempre più attenti al rispetto dell’ambiente e al consumo di prodotti sostenibili. RINA, con i suoi uffici su tutto il territorio italiano, è vicina alle esigenze delle aziende e offre un servizio tempestivo, attento e rigoroso per essere al passo con le esigenze delle aziende in continua crescita e sviluppo che vogliono valorizzare la loro attenzione all'ambiente.
- Regolamento per il controllo e la certificazione dei prodotti biologici
I soggetti controllati possono presentare ricorso contro le valutazioni, le decisioni ed i provvedimenti adottati dal Comitato di Certificazione di RINA AGRIFOOD S.p.A. (rifiuto della domanda di certificazione, rifiuto a concedere/modificare la certificazione, notifica di NC gravi/lievi per i prodotti DOP/IGP o per i vini DOP/IGP, notifica di NC di scarsa entità/NC gravi/NC critiche per i prodotti biologici) entro trenta giorni dalla data della notifica da parte di RINA AGRIFOOD S.p.A. tramite pec.
Gli eventuali ricorsi devono essere inoltrati tramite PEC all’attenzione del Presidente della Consulta per i ricorsi, inviandoli alla casella PEC avente come indirizzo 'ricorsoagroqualita@legalmail.it'.
Ufficio Palermo – area di competenza regione Sicilia:
T. +39 3475216065
mail: natale.onolfo@rina.org
Ufficio Taranto – area di competenza regione Puglia:
T. +39 3427501447
mail: fabrizio.cavallo@rina.org
Ufficio Cosenza – area di competenza regione Calabria:
T. +39 3475216065
mail: natale.onolfo@rina.org
Ufficio Pescara – area di competenza regioni Marche, Abruzzo, Molise e Umbria:
T. +39 3389444473
mail: rosella.mattoscio@rina.org
Ufficio Napoli – area di competenza regioni Campania, Sardegna e Basilicata:
T. +39 3427501447
mail: fabrizio.cavallo@rina.org
T. +39 3456164200
mail: gioacchino.filosa@rina.org
Ufficio Roma - area di competenza regioni Lazio e Toscana:
T. +39 3470517899
mail: marilena.perrone@rina.org
Ufficio Casalecchio di Reno (BO) - area di competenza Liguria, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia:
T. +39 3485756101
mail: michela.ferri@rina.org