Si è svolto venerdì 20 novembre il primo incontro del “RINA Technical & Scientific Committee”, composto da rappresentanti del mondo accademico, di RINA e di altre grandi realtà nel campo tecnologico.
Il comitato è stato istituito con l’obiettivo di confrontarsi su tematiche legate alla ricerca e all’innovazione e, dunque, di stimolare un dialogo costruttivo tra i principali attori della ricerca scientifica e tecnologica e un utilizzo nel mondo industriale.
Tra gli argomenti trattati nella prima riunione, particolare attenzione è stata riservata allo sviluppo di un’economia che integri sostenibilità e circolarità con l’obiettivo primario di offrire prodotti e servizi di sempre maggiore valore per l’utente finale.
La nascita di questo comitato è rappresentativa della volontà del RINA di essere sempre più una realtà in grado di unire il mondo della ricerca e quello imprenditoriale, in virtù della propria attitudine a ricercare nuove prospettive nei settori dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico.
I membri del Comitato sono: Carlo Mapelli, Professore ordinario del Politecnico di Milano; Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Giuseppe Stefano Quintarelli, Membro del A.I. High Level Expert Group alla Commissione Europea e Presidente del comitato di indirizzo di Agenzia per l'Italia digitale (AgID); Marco Taisch, Professore ordinario del Politecnico di Milano e Presidente del Competence Center MADE; Teodoro Valente, Professore ordinario della Facoltà di Ingegneria “La Sapienza” di Roma; e, per RINA, Ugo Salerno, Presidente e CEO; Roberto Carpaneto, Amministratore Delegato RINA Consulting; Nello Sulfaro, Managing Director; Sauro Gazzoli, Senior Director University-Business Relations; Donato Zangani, Senior Director Corporate Research & Development.
A margine dei lavori Roberto Carpaneto, Amministratore Delegato RINA Consulting, ha dichiarato: «RINA è orgoglioso di promuovere un incontro di tale importanza. È cruciale, infatti, per il futuro della ricerca in ambito scientifico e ingegneristico che vengano creati contesti come questi affinché alcuni tra i più importanti operatori di queste realtà si possano confrontare. Questo consente di lavorare a soluzioni sempre più efficaci, stimolare la collaborazione tra aziende e università con la prospettiva di favorire lo sviluppo tecnologico e di soluzioni innovative».