In materia di disastri, in Europa, la Protezione Civile ha l’obiettivo di proteggere “in primo luogo le persone, l'ambiente e i beni, compreso il patrimonio culturale, nei confronti di ogni tipo di catastrofe naturale e provocata dall'uomo, tra cui le catastrofi ambientali, l'inquinamento marino e le emergenze sanitarie gravi che si verificano all'interno o al di fuori dell'Unione”. A questo scopo i servizi satellitari svolgono un ruolo di supporto fondamentale nel ciclo di gestione delle emergenze, contribuendo a fornire una mappatura rapida delle aree coinvolte o a maggior rischio e facilitando così l'attuazione di misure di mitigazione appropriate.
In questo contesto, vi è la necessità di sistemi satellitari globali di navigazione (GNSS) efficienti, al fine di soddisfare una vasta gamma di necessità quali:
Tuttavia, dato l’avanzamento tecnologico di soluzioni e conoscenze informatiche presenti in mercato e la diffusa facilità di accesso, le soluzioni GNSS sono sempre più vulnerabili a cyber-attacchi ed interferenze, tra cui lo spoofing e il jamming, attacchi progettati per colpire ricevitori di segnale GNSS e indurre in errore i destinatari che ignari non dispongono più di un posizionamento affidabile, portando quindi a conseguenze negative.
L’affidabilità dei dati sulla posizione gioca un ruolo fondamentale nella gestione delle emergenze poichè utile ad autenticare e dare riferimento geografico a valutazioni e rilevamenti in campo. Segnali GNSS inattendibili possono infatti portare squadre fuori strada e vanificare le operazioni di soccorso.
Il team di software engineering e cyber-security di RINA ha sviluppato la soluzione AGILE (Automatic GNSS Integrity Leak Evaluation), un elemento chiave per risolvere queste sfide. La soluzione è stata progettata in uno scenario operativo che prevede l’utilizzo di droni come strumento di supporto alle operazioni di gestione della catastrofe.
AGILE conferma l'integrità del segnale GNSS, verificando che i segnali non siano falsi o inaffidabili e quindi soggetti a possibili attacchi di jamming e spoofing, contribuendo in tal modo a migliorare la sicurezza dei cittadini, la riduzione dei rischi e una più efficace risposta nella gestione delle catastrofi.
La soluzione è progettata su due elementi principali. Il primo, chiamato GNSS Spoofing Attack Detection (SAD), memorizza e correla le informazioni di posizionamento ricavate da un ricevitore GNSS e un sistema inerziale in maniera indipendente, consentendo un controllo incrociato costante. Mentre il secondo elemento, Jamming Attack Detection (JAD), monitora costantemente il log di acquisizione del segnale del ricevitore GNSS per rilevare le anomalie su parametri specifici predefiniti. Le anomalie vengono contrassegnate ogni volta che i valori dei parametri superano una soglia adattativa opportunamente definita.
Oltre a verificare l'integrità del segnale GNSS, lo strumento è in grado di inviare notifiche al personale nel Centro operativo riguardo l’affidabilità della posizione del drone e un messaggio di stato del sistema al pilota.
La soluzione AGILE è stata sviluppata, implementata e testata nell’ambito del progetto UE H2020 GEO-VISION, che mirava a fornire soluzioni software di comunicazione visiva ottimizzate per l’utilizzo in missioni critiche da parte di operatori esperti. In AGILE, i metodi anti-jamming e anti-spoofing vengono combinati e applicati nello stesso strumento, che può essere facilmente implementato in un laptop sul campo, centri di coordinamento in loco o resi accessibili da sedi centrali remote.
I vantaggi offerti sono molteplici per clienti che desiderano aumentare il livello di sicurezza di sistemi basati su dati di posizionamento:
AGILE è stato sviluppato per sistemi a pilotaggio remoto ma è replicabile in qualsiasi settore in cui sia cruciale disporre di un segnale di posizionamento affidabile e preciso (ad esempio difesa, sicurezza interna, trasporto di merci pericolose, logistica, ecc.).