In base ad alcuni dati attuali, vengono generati più di 50 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari (131 kg ad abitante) ogni anno in Europa, rappresentando 132 miliardi di euro di valore di mercato associato. Eurostat stima che circa il 10% del cibo messo a disposizione dei consumatori europei, come vendita al dettaglio, servizi di ristorazione e famiglie, venga sprecato. Questo spreco alimentare ha un impatto enorme sull’ambiente, rappresenta infatti il 70% circa del totale delle emissioni di gas a effetto serra in Europa.
Combattere lo spreco alimentare comporta benefici in termini sia ambientali, economici che sociali: riduce l'impatto ambientale della produzione e del consumo di alimenti, aiuta gli agricoltori, le aziende e i consumatori a risparmiare denaro e permette di ridurre il consumo di prodotti alimentari.
Grazie alla propria pluriennale esperienza e all’aggiornamento costante sulle tematiche agroalimentari, RINA ha sviluppato un proprio schema denominato “GO 2 FOOD SAVING” in grado di valorizzare oggi e in futuro il costante impegno nella gestione della riduzione degli sprechi alimentari.
La Commissione Europea ha presentato una proposta per aggiornare la direttiva quadro sui rifiuti: la Direttiva 2008/98/EC. Per la prima volta sono stati fissati degli obiettivi vincolanti che gli Stati Membri dovranno raggiungere entro il 31 dicembre 2030 volti alla riduzione degli scarti alimentari:
Per raggiungere tali obiettivi, la Commissione raccomanda di individuare e risolvere le inefficienze nella filiera, promuovere la modifica di comportamenti attraverso campagne di informazione, e sostenere sia le donazioni alimentari che le iniziative di ridistribuzione.
Gli step necessari possono essere di seguito riassunti:
L'organizzazione deve definire a quale soggetto applica la Gestione dello Spreco Alimentare, i confini e le motivazioni che hanno portato alla scelta del soggetto.
Se il soggetto comprende solo una parte dell'organizzazione, l'organizzazione deve documentare le motivazioni della selezione della parte e descrivere quali siano le attività svolte dall’organizzazione escluse dalla selezione.
L’organizzazione (l'Alta Direzione) deve stabilire, attuare, mantenere e migliorare in modo continuo un sistema di gestione GO2FS, compresi i processi estesi anche ad eventuali altri attori della filiera e le loro interazioni, in conformità ai requisiti dello Standard GO2FS.
L’impegno alla Gestione dello Spreco Alimentare deve rispettare i seguenti requisiti:
- Assicurare che siano stabiliti la politica e gli obiettivi per GO2FS e che essi siano compatibili con gli indirizzi strategici dell’Organizzazione;
- Assicurare l’integrazione dei requisiti del sistema di gestione GO2FS nei processi di business dell’Organizzazione;.
- Assicurare la disponibilità delle risorse necessarie al sistema di gestione GO2FS;
- Comunicare l'importanza di una gestione efficace per GO2FS nel rispetto dei requisiti del sistema gestionale ipotizzato;
- Assicurare che il sistema di gestione GO2FS consegua il/i risultato/i atteso/i;
- Guidare e supportare le persone affinché contribuiscano all'efficacia del sistema di gestione GO2FS;
- Promuovere il miglioramento continuo;
- Fornire supporto agli altri ruoli gestionali pertinenti per dimostrare la loro leadership, come essa si applica alle rispettive aree di responsabilità.
L’Organizzazione deve determinare cosa è necessario monitorare, misurare e valutare tenendo conto dei processi, attività e operazioni ed i relativi pericoli, rischi e opportunità identificati.
L’Organizzazione determina gli strumenti di monitoraggio e misurazione e le eventuali modalità di calibrazione e/o taratura.
L’Organizzazione deve conservare appropriate informazioni documentate quale evidenza dei risultati.
L'organizzazione deve sviluppare, implementare e mantenere un Piano di Gestione degli Sprechi Alimentari che includa:
- I processi e le cause in cui vengono prodotti gli sprechi alimentari;
- Le attività di prevenzione o riduzione degli sprechi alimentari;
- La significatività di ciascuno spreco alimentare e i criteri adottati per definirla;
- Le strategie per il miglioramento continuo e le risorse necessarie.
L’Organizzazione deve valutare anche le situazioni anomale o di emergenza.
L’Organizzazione deve individuare e mettere a disposizione le risorse umane ed infrastrutturali necessarie per l’attuazione, il mantenimento e il monitoraggio del piano di Gestione degli Sprechi Alimentari.
L’Organizzazione deve determinare quando è necessario il monitoraggio e/o la misurazione sono necessari ai fini della riduzione dello spreco alimentare e deve determinare e mettere a disposizione le risorse necessarie per assicurare risultati validi e affidabili attraverso, ove necessario, strumenti identificati, tarati e/o verificati a intervalli specificati.
L'Organizzazione deve migliorare in modo continuo l'idoneità, l'adeguatezza e l’efficacia del sistema di gestione GO2FS.
L'Organizzazione deve considerare i risultati dell'analisi e valutazione, e gli output del riesame di direzione, per determinare se ci sono esigenze od opportunità che devono essere considerate come parte del miglioramento continuo.
- Migliorare e ottimizzare i processi, gestire e minimizzare le perdite e gli sprechi alimentari, con conseguente riduzione dei costi
- Essere in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030, diffondendo sul mercato il proprio impegno alla lotta allo spreco alimentare
- Fornire garanzie e riconoscimento grazie a verifiche di terza parte da parte di enti indipendenti
- Individuare indicatori che permettano di monitorare e migliorare l'impegno svolto dall'organizzazione nella lotta allo spreco alimentare
- Promuovere un interesse da parte di investitori, partner, autorità
- Riconoscere il Brand grazie all’utilizzo del logo
- Essere in linea con i nuovi obiettivi previsti dalla Commissione Europea che dovranno essere raggiunti entro il 31 dicembre 2030
Perché un’azienda dovrebbe certificarsi GO2FS?
- Valutare la produzione degli sprechi alimentari in azienda ed eventualmente lungo tutta la filiera alimentare tenendo conto degli aspetti ambientali, sociali ed economici
- Individuare le strategie per perseguire obiettivi misurabili al fine di ridurre gli sprechi alimentari comunicandolo a tutti gli stakeholders e al consumatore
- Migliorare/ottimizzare i processi, gestire e minimizzare le perdite e gli sprechi alimentari, con conseguente riduzione dei costi
- Verificare l’efficacia delle proprie strategie in relazione alla gestione per la riduzione degli sprechi alimentari, permettendo un miglioramento continuo, sia a livello ambientale, sociale che economico
- Diffondere sul mercato in modo credibile e affidabile il proprio impegno alla lotta allo spreco alimentare, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 e e con la strategia From Farm to Fork
Cosa comprendono le condizioni controllate?
Le condizioni controllate comprendono:
- La disponibilità di informazioni documentate (per quanto applicabile) che definiscano le caratteristiche dei prodotti da realizzare, dei servizi da erogare o delle attività da eseguire e dei relativi risultati attesi
- La disponibilità e l'utilizzo di idonee risorse per il monitoraggio e la misurazione
- L'attuazione di attività di monitoraggio e misurazione in fasi appropriate, per verificare che i criteri per il controllo dei processi o degli output, e i criteri di accettazione di prodotti e servizi, siano stati soddisfatti
- L'utilizzo di infrastrutture e ambienti idonei per il funzionamento dei processi
- La designazione di persone competenti, comprese le eventuali qualifiche richieste
- L'attuazione di azioni atte a prevenire l'errore umano
- L'attuazione di attività di rilascio, consegna e post- consegna.
Cos’è lo spreco alimentare?
Lo spreco alimentare si riferisce alla diminuzione della quantità che si possono avere in qualsiasi punto della filiera o del processo.
A quale tipologia di aziende si può applicare la certificazione GO2FS?
Organizzazioni di qualsiasi tipologia e dimensione, pubbliche o private, coinvolte in ogni stadio della filiera agroalimentare, inclusa la ristorazione al fine di ridurre le perdite e gli sprechi alimentari volto a ottimizzare i processi e le risorse