Passaporto Digitale di Prodotto (DPP): impatto sulle aziende, obblighi e opportunità strategiche - RINA Italy

Passaporto Digitale di Prodotto (DPP): impatto sulle aziende, obblighi e opportunità strategiche

21 nov 2025

Le sfide nel progettare, produrre e gestire prodotti nell’Unione Europea dal 2026

digital product passportCon l’imminente fase di attuazione del Digital Product Passport (DPP), previsto dal regolamento europeo Ecodesign for Sustainable Products Regulation (ESPR), le aziende che operano nell’Unione Europea si trovano di fronte a una duplice sfida: da un lato, l’adeguamento a nuovi obblighi normativi; dall’altro, l’opportunità strategica di trasformare la compliance normativa in un vantaggio competitivo.

Il DPP trasformerà profondamente il modo in cui le imprese progettano, producono e gestiscono i propri prodotti lungo l’intero ciclo di vita.

Quali sono gli obblighi normativi del Digital Product Passport (DPP)?

A partire dal 2026, le aziende avranno l’obbligo di:

- Fornire un passaporto digitale per ogni singolo prodotto, contenente dati verificati e aggiornati su materiali, composizione, impronta di carbonio, riciclabilità e altri aspetti ambientali.

- Caricare le informazioni su sistemi digitali interoperabili, accessibili a consumatori, autorità e altri stakeholder tramite identificatori univoci di prodotto (es. QR code, RFID o tecnologie equivalenti).

- Allinearsi agli atti delegati che definiranno parametri specifici per ciascun gruppo di prodotti.
- Garantire la tracciabilità e la sicurezza dei dati lungo tutta la catena del valore.

Cosa succede se non ci si conforma al DPP?

La mancata conformità potrà comportare limitazioni all’accesso al mercato, sanzioni o rischi reputazionali per gli operatori che immettono sul mercato prodotti non conformi ai requisiti europei.

Opportunità strategiche: trasformare l’obbligo in vantaggio competitivo 

Il DPP non è solo un obbligo normativo: è una vera e propria leva strategica per l’innovazione e la creazione di valore. Sfruttando i dati contenuti nel DPP, le imprese potranno:

Aumentare la trasparenza e la fiducia dei consumatori grazie a informazioni verificabili sulla sostenibilità.

Migliorare la collaborazione nella catena di fornitura e l’efficienza delle risorse.

Facilitare nuovi modelli di business circolari, come il riuso, la riparazione e il riciclo.

Rafforzare la capacità di rendicontazione ESG e di innovazione in ambito ecodesign.

Impattare positivamente sulla reputazione aziendale, posizionandosi tra i leader della transizione ecologica europea.

Conseguenze per le imprese: prepararsi a un cambiamento sistemico 

L’introduzione del DPP avrà un impatto trasversale su tutte le funzioni aziendali: dalla ricerca e sviluppo, agli acquisti, all’IT, fino alle funzioni legali e di marketing.
Le aziende devono iniziare ora a valutare il proprio livello di preparazione e ad adattare processi e sistemi al nuovo scenario normativo e digitale.

Quali sono i passaggi chiave per prepararsi al DPP?

Condurre una valutazione di readiness DPP sull’intero portafoglio prodotti.

Mappare i flussi informativi e identificare i gap di dati su sostenibilità e tracciabilità dei materiali.

Coinvolgere i fornitori per garantire integrità e completezza dei dati lungo la supply chain.

Scegliere il giusto provider o partner per supportare la tua strategia DPP sviluppando modelli di governance interna e selezionando le infrastrutture digitali più adatte per una gestione efficace del passaporto digitale.

Il DPP come motore di innovazione e competitività

Il Digital Product Passport rappresenta molto più di una scadenza normativa: è un pilastro della strategia europea verso un’economia circolare, trasparente, basata sui dati.
Per le imprese, agire in anticipo sarà fondamentale per gestire gli obblighi, mitigare i rischi e cogliere le nuove opportunità di business nell’ecosistema dei prodotti sostenibili. 

Andrea Foschini

Certification Italy Innovation Project Business Development Manager

Laureato in Ingegneria Elettronica, Andrea lavora da circa 20 anni come Tecnico-Commerciale nel settore certificazione, favorendo lo sviluppo di servizi che integrano tradizione e innovazione digitale. Grazie alla sua esperienza, supporta le imprese nella valorizzazione dei dati su sostenibilità, eccellenza, prodotti, servizi e personale.

Anna Laura Palmarelli

Product Manager expert in Technological Regulations

Anna Laura è Product Manager in RINA, dove guida lo sviluppo di prodotti e servizi in linea con mercato e normative. Laureata in Ingegneria Fisica al Politecnico di Torino, ha maturato esperienza in Telsy, Open Fiber e Lawrence Berkeley National Laboratory. Unisce rigore tecnico e visione strategica per trasformare la compliance in innovazione.

Andrea Foschini & Anna Laura Palmarelli

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