Business | Periodo | Coordinatore di progetto |
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Industry | Start Date: 2016 | UK Ministry of Defence |
La Force Protection Europe, con sede a Leamington Spa, operava inizialmente sotto l'egida della Force Protection Inc (FPI), sua società madre negli USA. Nel 2013, le aziende sono state acquistate dalla General Dynamics Land Systems (GDLS).
GDLS è un'unità operativa del gruppo General Dynamics Combat Systems – leader mondiale nelle attività di progettazione, sviluppo, produzione, supporto e potenziamento di veicoli militari gommati e cingolati per gli Stati Uniti e i suoi alleati.
La sfida era garantire che il veicolo potesse rispondere alle esatte esigenze dello scenario di guerra, attraverso un programma completo di crescita dell'affidabilità richiedente molte ore di test, azioni correttive e, in alcuni casi, anche modifiche della progettazione.
RINA ha svolto un ruolo fondamentale nella conduzione delle attività di prove fisiche e di conformità, i cui risultati positivi sono stati raggiunti in modo da mettere d'accordo tutti i soggetti interessati e assicurarne la partecipazione, culminata nell'accettazione e approvazione finale da parte del MOD per l'utilizzo del veicolo durante le operazioni.
Abbiamo fornito la leadership al programma di test per la crescita dell'affidabilità. Questo è stato supportato da una modellizzazione dell'affidabilità e da previsioni eseguite da un team che ha fornito i servizi di seguito elencati:
Abbiamo personalizzato e implementato un processo esistente del MOD per adattarlo alle esigenze d'impresa, assicurando l'adozione dell'intero concetto di registrazione in tutte le fasi del programma. Questi dati di fondamentale importanza sono stati inseriti in un processo DRACAS per agevolarne l'analisi futura.
Dopo un programma estremamente esigente dal punto di vista tecnico e programmatico, si è ritenuto che il LPPV Foxhound avesse raggiunto i nuovi target di affidabilità e fosse idoneo al servizio operativo. Noi abbiamo contribuito a numerose aree del programma:
Il programma ha ricevuto ampio consenso da parte dei dirigenti del procurement militare, incluso il Chief of Defence Material (CDM) che lo ha ritenuto il modello per tutti i futuri appalti operativi caratterizzati da urgenza.