L’agricoltura biologica è molto attenta a garantire la conservazione della biodiversità, la qualità del suolo e a mettere in atto tutte quelle misure che evitano effetti negativi sull’ambiente, sulla salute degli animali, sulla salute dei vegetali e sulla salute umana.
Scegliere di certificare la propria azienda secondo la normativa biologica vuol dire differenziarsi sul mercato, essere affidabili e dare valore aggiunto al proprio prodotto ponendo attenzione ai temi di sostenibilità e benessere animale, molto sentiti dai consumatori finali che sempre di più scelgono i prodotti certificati bio.
Il nuovo regolamento UE 848/2018 estende il campo di applicazione, aumentano i prodotti certificabili, creando quindi nuove opportunità a garanzia di uno sbocco produttivo importante in linea con la PAC, le misure dei PSR, la strategia ‘Farm to Fork’ e l’agenda 2030.
Agroqualità è presente su tutto il territorio italiano, per garantire un contatto diretto con le aziende che ci scelgono: scrivi ai nostri esperti.
I nostri esperti rispondo ad alcune delle domande più frequenti: scopri di più.
- Possibilità di utilizzo di materiale eterogeneo, importante per la resistenza ai patogeni e per garantire una maggiore resilienza.
- Possibilità di certificare nuove specie: pollastre, conigli, cervidi, bachi da seta.
- Benessere animale: incremento della quota di alimento di provenienza aziendale e inserite norme specifiche per la stabulazione delle nuove specie di allevamento.
- Novità per gli aromi: si potranno utilizzare solo se etichettati come “Aromi naturali di [alimento o categoria di alimenti o materiale di base alimentare]”. Sarà possibile utilizzare solamente aromi naturali in cui almeno il 95% del componente aromatizzante è ottenuto dall’alimento citato in etichetta.
- Novità in etichetta: il codice operatore non sarà più obbligatorio in etichetta, necessario indicare il codice dell’organismo che controlla l’operatore che etichetta il prodotto.
- Introduzione della certificazione di gruppo
- Oltre la banca dati sementi dovrà essere istituita una banca dati dove sarà possibile ricercare gli animali biologici e gli avannotti biologici